GameStop è una catena di supermercati specializzata in giochi elettronici. Oggetto di una speculazione al ribasso, è stata “salvata” da una contromossa “dal basso”.
Questa vicenda è stata narrata come la favola dei piccoli investitori che hanno catturato nella loro rete gli squali di Wall Street, usando il social Reddit la piattaforme di trading Robinhood.
Nasce così la narrazione sulla possibilità di una “democrazia” del mercato azionario, dove i pesci piccoli, unendosi, ingoiano quelli grandi. Ma è proprio così? Gli squali di Wall Street sono stati sconfitti dai peones della finanza? In questa vicenda emerge il ruolo di ben 9 grossi pescecani, che hanno fatto bingo con l’affare GameStop.
Nove grandi società di investimento hanno registrato potenziali guadagni per 16 miliardi di euro grazie alla frenetica ascesa del titolo di GameStop.
GameStop è una catena texana di negozi di videogame, accessori e console che ha sconvolto il mondo finanziario.
Il 12 gennaio una azione GameStop veniva scambiata a 19,95 dollari, due settimane dopo valeva 325 dollari. Il titolo è esploso dopo che una orda inferocita di trader online, coordinati attraverso il forum WallStreetBets su Reddit (2,7 milioni di utenti), ha preso di mira alcuni hedge fund che avevano scommesso contro la società di videogame, vendendone le azioni allo scoperto. Gli utenti di Reddit, attraverso la piattaforma Robinhood, hanno fatto fronte comune per “spremere” (squeeze) i fondi che avevano assunto posizioni corte sul titolo GameStop, spingendosi anche oltre il flottante. L’hedge fund Melvin Capital, il più esposto, ha perso il 53% in gennaio in seguito allo short selling su GameStop e altri titoli, secondo il Wall Street Journal: da inizio anno è passato da 12,5 a 8 miliardi, inclusi 2,75 miliardi di fondi di emergenza iniettati da Citadel di Ken Griffin e Point72 Asset Managament.
Quest’ultimo fa capo a Steve Cohen, proprietario della squadra di baseball New York Mets. Il miliardario ha denunciato le minacce rivolte alla sua famiglia dopo che il suo fondo ha iniettato circa 750 milioni di dollari in Melvin Capital per aiutarla a chiudere le sue posizioni short su GameStop, “spremute” dai piccoli trader. Cohen si è quindi cancellato da twitter.
Anche Citron del cacciatore di taglie Andrew Left ha comunicato di aver chiuso la sua posizione ribassista con una perdita del 100%. Ha denunciato la violenza verbale dei piccoli trader e attacchi hacker nei suoi confronti. In seguito alla batosta Left ha anche annunciato che smetterà di pubblicare report sui titoli da “shortare”, attività che portava avanti da circa vent’anni.
Tanto è bastato per celebrare la rivolta dei piccoli investitori contro gli squali della finanza. Ma i millennial trader, come vengono chiamati, non sono gli unici a festeggiare. Sono tante le società di investimento che, attraverso i loro fondi, avevano quote notevoli della società texana, sebbene poco rilevanti nel loro portafoglio. Un esempio è RC Ventures di Ryan Cohen, l’imprenditore che ha fondato e che ha amministrato Chewy, sito di e-commerce per prodotti dedicati agli animali domestici, che detiene il 10% circa delle azioni GameStop. A novembre scorso Cohen ha inviato una lettera pubblica al cda della società affermando che la società di videogame avrebbe avuto una possibilità di sviluppo solo se avesse svolto una revisione strategica delle sue attività, mettendone da parte l’aspetto “fisico” per concentrarsi sul digitale. A gennaio Cohen è entrato nel cda di GameStop con altri due soci e da allora l’attenzione sul titolo è iniziata ad aumentare, fino ad esplodere con l’assalto coordinato dei trader agli hedge fund. Cohen, grazie a nove milioni di azioni GME, ha guadagnato circa 2,9 miliardi di dollari.
Anche nella folla di millennial trader si nasconde qualche professionista. Uno streamer che su Youtube ha contribuito a rilanciare l’ondata rialzista col profilo Roaring Kitty è Keith Patrick Gill. Il “gattino ruggente” è uno degli ‘artefici’ della volata di Gamestop, titolo che lo ossessionava da mesi. Alla metà del 2019 – riporta il New York Times – postò una foto del suo investimento da 53.000 dollari in Gamestop. Uno scatto che non ha riscosso inizialmente grande successo. Poi i seguaci sono lentamente aumentati, con Gill ha guadagnato fan socializzando su Reddit e YouTube. Nei giorni scorsi Gill ha postato una foto che mostrava come il suo investimento da 53.000 dollari era balzato a un valore di 48 milioni di dollari. Il suo post su Reddit è stato votato oltre 140.000 volte. Il consulente finanziario di 34 anni del Massachusetts fino a poco tempo fa ha lavorato per il gigante assicurativo MassMutual, ha rivelato la Reuters. Non certo uno sprovveduto e ben lontano dall’idea dei piccoli risparmiatori all’attacco dei big della finanza.
Big come la più grande società di investimento al mondo, BlackRock. Secondo gli ultimi dati aggiornati, con 9,2 milioni di azioni ha portato la sua partecipazione a 3,2 miliardi di dollari. Il più grande azionista di GameStop è però Fidelity FMR che con circa il 13,7% delle azioni GameStop in circolazione (9,8 milioni) potrebbe aver guadagnato fino a tre miliardi di dollari. Mentre il gruppo Vanguard, col suo 7,6%, segna un +1,7 miliardi. Nel complesso, come ha calcolato Investor’s Business Daily, circa nove fondi potrebbero aver registrato guadagni fino a 16 miliardi, stando agli ultimi dati aggiornati.
La grande rivolta dell’esercito dei trader digitali e coordinati contro l’elite finanziaria ha quindi un risvolto meno suggestivo e che fa il gioco dei grandi player di Wall Street.
Secondo il New York Times, GameStop non è tanto una bolla speculativa ma una “crisi di autorità” in cui i trader comuni cercano di creare caos con l’obiettivo di ridimensionare il potere dei professionisti di Wall Street. Non è certo la prima volta che i grandi fondi vengono “spremuti” ma mai per mano di una folla inferocita, digitale, organizzata attraverso i social e operativa attraverso le piattaforme online. Folla, complice anche la pandemia, in costante aumento e che via social ha dichiarato guerra ad alcuni grandi fondi di investimento. Alcuni, come Melvin, piangono. Altri, come BlackRock, invece brindano.