Sangue, petrolio e guerre all’ombra dell’ENI
Missioni militari all’estero. Dalla Libia al Golfo di Guinea: tra lager per migranti e fiumi di gas e petrolio.

Il governo ha lanciato cinque nuove missioni militari all’estero. Al largo delle coste della Libia per ricacciare uomini donne e bambini nei lager dove torture, stupri e assassini sono pane quotidiano.

I vari contingenti militari mirano a difendere gli enormi profitti dell’ENI in Libia, Sahel e Golfo di Guinea.

L’ENI rappresenta oggi la punta di diamante del colonialismo italiano in Africa.

Per fermare la guerra non basta un no. Occorre incepparne i meccanismi, partendo dalle nostre città, dal territorio in cui viviamo, dove ci sono caserme, basi militari, aeroporti, fabbriche d’armi, uomini armati che pattugliano le strade.

Venerdì 18 settembre
Ai giardini reali –
corso San Maurizio angolo via Rossini

in caso di pioggia ci si sposta a Parco Dora
Incontro con
Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano
per info: FB @senzafrontiere.to