La prigione per migranti, chiusa nel 2013 dopo una lunga teoria di rivolte, ospiterà 140 “senza carte” in attesa di espulsione. I governanti di ieri e di oggi sgomitano per attribuirsene la paternità.
In prima fila l’ex ministro dell’interno Salvini, che tenta di mettere in ombra il suo predecessore il dem Minniti, che, con il proprio decreto sicurezza decise l’apertura di un nuovo CPR in ogni regione.

La ristrutturazione è stata fatta dal Genio militare e la gestione è stata appaltata alle cooperative Versoprobo di Vercelli e Luna di Vasto di Chieti.
Un muro di quattro metri ed un cancello separano il CPR dal CAS che sorge accanto.
La riapertura, prevista a marzo è slittata a settembre per la pausa forzata imposta dalla pandemia.
Facile prevedere che presto riprenderanno le retate per rastrellare immigrati con decreto di espulsione da rinchiudere.

Ascolta la diretta di Blackout con Eugenio Losco, avvocato da sempre in prima fila a fianco dei migranti in lotta:

https://radioblackout.org/2020/09/milano-riapre-il-cpr-di-via-corelli/