ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in
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Anarres del 5 aprile. Emma Goldman. Anarchica e femminista. Colonialismo made in Italy. Guerra a Gaza: il ruolo dei paesi arabi…

Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:

Niger. La nuova frontiera del colonialismo made in Italy
Settanta milioni di euro. È la cifra stanziata nel luglio 2022 dall’Unione Europea per supportare l’esercito del Niger. Soldi che Bruxelles ha difficoltà a gestire da quando, a fine luglio 2023, a Niamey i militari guidati dal generale Abdourahamane Tchiani hanno deposto il presidente Mohamed Bazoum.
Alcuni degli stati membri dell’Unione di maggior peso hanno posizioni divergenti sull’argomento. Francia e Germania, ad esempio, spingono per ritirare i fondi e destinarli ad altri stati dell’Africa occidentale. L’Italia, invece, punta a mantenere un dialogo con Niamey e trovare un compromesso con la giunta militare al potere, l’autoproclamato Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria.
I 70 milioni di euro stanziati dall’UE per equipaggiare le forze armate nigerine sono infatti gestiti per conto dell’Unione dall’Agenzia Industrie Difesa (AID), ente controllato dal ministero della Difesa italiano. Un bel gruzzolo per mantenere la propria presenza militare in Niger, dopo la cacciata dei francesi e, più recentemente, degli statunitensi, cui è stato intimato di abbandonare la base per droni di Agadez. Nel frattempo nel paese subsahariano, al di là dei toni da revanche anticoloniale adottati dai nuovi signori di Niamey, si sono affacciati ed insediati altri attori, la Cina e, soprattutto i mercenari russi degli Africa Corps (ex Wagner). L’ambizione dell’Italia è restare nel paese, per poter perseguire i propri interessi imperiali.
Il contingente militare tricolore è un tassello fondamentale nell’esternalizzazione della la guerra ai migranti e, non secondariamente, per il controllo delle risorse di uranio del paese. L’uranio è alla base del combustibile per le centrali nucleari e per le bombe atomiche.

Conflitto Israele Hamas: il ruolo dei paesi arabi
In questi lunghi mesi di feroce guerra a Gaza raramente si sono accesi i riflettori sul ruolo e gli interessi dei paesi arabi, al di là degli schieramenti formali adottati.
Un’opacità di analisi che vale la pena provare ad illuminare, perché ne emerge un quadro decisamente più variegato ed interessante, specie se ci si astiene da una logora logica campista.
Ne abbiamo parlato con Stefano Capello

Emma Goldman. Anarchica e femminista

Il prossimo venerdì 12 aprile presenteremo a Torino – ore 21 corso Palermo 46 – la nuova edizione dell’autobiografia che Emma Goldman scrisse nel 1934, in uno dei rari momenti di tregua di un’esistenza vissuta nel cuore delle lotte.
Grazie ai “Quaderni di Paola”
sono disponibili i primi due volumi di questo scritto denso, dove le narrazioni della vita quotidiana si impastano con la storia delle lotte sociali di cui fu protagonista quella che venne definita “la donna più pericolosa d’America”.
Un racconto dove la strada e la cucina, il carcere ed il lavoro in fabbrica, le relazioni umane e quelle politiche, spesso intrecciate, restituiscono l’immagine viva di un’anarchica che sapeva, già in quegli anni, quello che le femministe avrebbero teorizzato molti decenni dopo: il personale è politico.
Attiva nel movimento dei lavoratori, antimilitarista, in prima fila nelle lotte sul terreno della contraccezione e dell’aborto,
nata in Russia ed emigrata giovanissima negli Stati Uniti, “Emma la Rossa” verrà deportata in Unione Sovietica nel 1919, dopo due anni di carcere per essersi opposta alla prima guerra mondiale. Dalla Russia fuggirà dopo la durissima repressione della Comune di Kronstadt e diverrà tra le voci più lucide nel denunciare il totalitarismo sovietico.
Senzapatria per convinzione
e apolide per condizione, dopo aver cercato rifugio in diversi paesi europei, compresa la Spagna rivoluzionaria del 1936, trascorre gli ultimi anni in Canada.
Negli Stati Uniti, dove il suo impegno
nelle lotte, l’intensa attività editoriale, hanno lasciato una traccia duratura, non potrà più mettere piede.
Abbiamo anticipato alcuni dei temi dell’incontro con Selva Varengo, curatrice di questa edizione dell’autobiografia

Appuntamenti

Venerdì 12 aprile
Emma Goldman
anarchica e femminista
Dalle lotte sociali a quelle per la libertà delle donne, dall’attività editoriale all’opposizione alla guerra tra emigrazione, lavoro in fabbrica, comizi, carcere ed esilio.
ore 21 corso Palermo 46
Incontro con Selva Varengo e Luisa Dell’Acqua curatrice e traduttrice della nuova edizione di “Vivendo la mia vita”, l’autobiografia di Emma Goldman.

Sabato 20 aprile
ore 17 in corso Palermo 46
L’anarchia in 100 canti
di e con Alessio Lega
presentazione del libro e concerto
a seguire pastasciutta, spritz e birrette

Giovedì 25 aprile ore 15
alla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni, in corso Giulio Cesare angolo corso Novara dove Ilio cadde combattendo il 26 aprile 1945.
Ricordo, bicchierata, fiori, musica.
E, dal vivo, Alba&carenza503 e il Cor’occhio nel canzoniere anarchico e antifascista

Domenica 28 aprile
parco Galileo Galilei a Venaria (TO)
ore 10
banchetto info
ore 14
spezzone Antimilitarista
al corteo contro il G7 energia e ambiente
Contro l’ENI, la logica estrattivista, le missioni militari neocoloniali dell’Italia

Mercoledì 1 maggio
ore 9
piazza Vittorio
Spezzone rosso e nero
Contro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!

Pace tra gli oppressi, guerra agli oppressori!

Ogni martedì fai un salto da
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!
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Informati su lotte e appuntamenti!
dalle 18 alle 20 in corso Palermo 46

Contatti:

Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20
Contatti:
fai_torino@autistici.org
@
senzafrontiere.to/
https://t.me/SenzaFrontiere

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