Epidemia? Strage di Stato!
Sabato 13 marzo
ore 15
saremo in piazza Castello
per ribadire una volta per tutte che i centomila di morti registrate ad un anno dal diffondersi in Italia del Covid-19, sono il frutto delle scelte criminali di tutti i governi che si sono succeduti al potere. La verità è davanti ai nostri occhi: sanità al collasso, aumento della spesa militare, sostegno alle grandi imprese, alle lobby del cemento e del tondino, salvaguardia dell’industria bellica. Per il nuovo governo, così come per quelli che lo hanno preceduto, le nostre vite non valgono al di fuori dalla gabbia del produci, consuma, crepa. La produzione non si deve fermare, il coprifuoco ci ancora ad un presente distopico che ci vuole zitti ed obbedienti.
La guerra ai poveri passa altresì dalla gestione militare della pandemia che si articola nella “normalizzazione” della presenza dell’esercito in strada, allo scopo di reprimere ogni insorgenza sociale, mettere a tacere chiunque non ci stia a subire tutto il carico gravoso della crisi sociale, mentre c’è chi non ha mai smesso di arricchirsi sulle nostre spalle e di rafforzare la propria posizione di potere.
Le restrizioni imposte dai governi non basteranno a fermare il virus. Un virus che continuerà a correre finché la logica del profitto e della guerra sarà più importante delle nostre stesse vite.
È arrivato il momento di invertire la rotta, di autorganizzarci nella lotta per una società libera e autogestita, che sappia sottrarsi alle dinamiche del controllo e dello sfruttamento generalizzati, che sappia davvero prevenire e far fronte alle emergenze che ci attanagliano. Scendiamo in piazza contro lo Stato e il Capitale!