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Anarres del 10 giugno. Ucraina: il punto sulla guerra. Nè qui né altrove: no alla base a Coltano. Carabinieri in Ucraina. La FAI ad Empoli. Uranio impoverito…

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La guerra in Ucraina rischia di durare ancora a lungo, aumentando il prezzo, già durissimo, pagato dalle popolazioni attaccate, bombardate, massacrate.
Il contesto internazionale continua ad essere estremamente incerto e l’orizzonte di un allargamento del conflitto è tutt’altro che scongiurato. Le manovre ai confini, le armi sempre più potenti messe in campo potrebbero portare ad accelerazioni sempre più violente.
Sullo sfondo la crisi alimentare che rischia di innescare nuovi violentissimi conflitti, soprattutto in Africa, dove le truppe tricolori sono sempre più impegnate.
Ne
abbiamo parlato con Stefano Capello

Il 2 giugno un lungo serpentone si è dipanato tra la Pineta e i campi coltivati a Coltano, piccolo borgo alle porte di Pisa, dove il governo ha deciso di costruire una nuova caserma per i carabinieri, che accoglierà i parà del Tuscania, il Gis e le unità cinofile, il tutto in una cornice green, e ampi finanziamenti pubblici.
Il rifiuto della popolazione di trasformare il proprio paesino in un hub militare, l’ennesimo nell’area tra Pisa e Livorno, ha innescato un percorso che ha portato alla ampia convergenza che ha dato vita al corteo del 2 giugno. Al punto che le istituzioni, specie quelle locali, dal sindaco di Pisa al presidente della Regioni entrambi decisi ad aggiudicarsi la nuova caserma ma vogliosi al contempo di provare a disinnescare la protesta. L’8 giugno si è riunito a Pisa un tavolo di concertazione che ha discusso su possibilità in toto o in parte alternative e Coltano. Fuori c’era un folto gruppo di contestatori che ribadivano il no alla base ovunque fosse costruita.
Ce ne ha parlato Dario del coordinamento livornese contro le missioni militari all’estero

I carabinieri in Ucraina
Da giorni il personale della 2^ Brigata Mobile dell’Arma dei carabinieri che comprende i reparti speciali del Reggimento paracadutisti Tuscania e del GIS – Gruppo di intervento speciale è stato distaccato in Ucraina ” a difesa” dell’ambasciata italiana a Kiev.

A confermare la notizia, debitamente tenuta segreta sino ad oggi dal governo Draghi, il generale Nicola Conforti, vice capo del II° Reparto del Comando generale dei Carabinieri.

“In Ucraina i carabinieri garantiscono la sicurezza dell’ambasciata a Kiev e parteciperanno con gli specialisti del RIS alla task force europea presso la Corte penale internazionale dell’Aja, che indaga sui crimini di guerra”, ha spiegato il generale Conforti al Corriere della Sera.

Sempre secondo l’ufficiale il 6 maggio 2022 è stata firmata pure un’intesa tecnica di cooperazione in campo addestrativo con la Guardia Nazionale Messicana, forza di polizia a status militare istituita nel 2019. Altri accordi tecnici sono stati firmati con il Ruanda e la Moldavia.

Un migliaio di carabinieri dei corpi speciali operano in missioni di guerra all’estero (in partiolare Niger, Gibuti e Somalia), mentre per la “formazione” delle polizie militari dei paesi africani e mediorientali viene utilizzato l’hub internazionale di Vicenza che ospita dal 2005 il Centro di eccellenza per le Stability Police Unit (COESPU), il quartier generale della Gendarmeria europea e il Centro di eccellenza Nato per la polizia di stabilità.

Il “premio” per il Reggimento paracadutisti Tuscania e il Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri? Una mega-cittadella militare nel parco di sar Rossore a Pisa-Coltano, a due passi dalla base USA di Camp Darby e dallo scalo aereo militare di Pisa san Giusto, devastando uno straordinario territorio, depauperando le fonti idriche e condannando la Toscana a fare da terzo grande polo nazionale per le operazioni belliche in mezzo mondo.

Dal 2 al 5 giugno si è svolto ad Empoli il XXXI congresso della FAI, l’assemblea generale dei compagni e delle compagne che aderiscono a questo percorso federalista e anarchico.
É stata un’occasione importante per fare un ampio confronto sui diversi terreni di lotta su cui siamo impegnati, fare un bilancio dell’attività svolta, definire gli impegni per il futuro.
Ne
abbiamo parlato con Federico.

Uranio impoverito. La NATO invoca l’immunità retroattiva per la strage provocata dai bombardamenti dell’alleanza in Bosnia al processo intentato dalle vittime civili che sta entrando nel vivo in questi giorni.

Appuntamenti:

Sabato 18 giugno
Da Rimini a Saint-Imier.La nascita dell’anarchismo in Italia (1872-2022)

Giornata di studi – Massenzatico, Cucine del Popolo, via Beethoven 78

Domenica 19 giugno
Aviano contro la guerra e le sue basi
Corteo antimilitarista promosso dal Coordinamento regionale libertario da Roveredo in Piano alla base USAF di Aviano, una delle principali basi aree statunitensi in Italia.

Lunedì 20 giugno
Verso la giornata di informazione e lotta antimilitarista del 2 luglio a Torino
punto info al
mercato di piazza Foroni dalle ore 10,30

Sabato 25 giugno
Assemblea antimilitarista a Livorno
c/o ex caserma, via Adriana 16 ore 10,30

Giovedì 30 giugno
Verso la giornata di informazione e lotta antimilitarista del 2 luglio a Torino
punto info al
mercato di corso Racconigi dalle ore 10,30

Sabato due luglio
No alla guerra e a chi la arma
No alla Città dell’aerospazio! No alla Nato a Torino
giornata di informazione e lotta in via Roma di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del Piemonte

Contatti:
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni mercoledì dalle 21
Contatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/

Wild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese
riunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem

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