La prossima riunione dell’Assemblea Antimilitarista si terrà il 25 giugno a Livorno. Mentre crescono il clima di guerra e le politiche di riarmo, vediamo i segnali di una ripresa dei movimenti contro la guerra e le installazioni militari, in questo contesto è centrale il ruolo dell’antimilitarismo. Un nuovo momento assembleare in cui fare incontrare le tante realtà attive sul territorio che già animano questo percorso e aprire il confronto con nuove situazioni, è un passo fondamentale per continuare a tessere questa rete di solidarietà, confrontarsi sulle tante iniziative che si terranno nel corso dell’estate, e rilanciare nuovi momenti di lotta comuni nei prossimi mesi.
Livorno è stata confermata come località per ospitare questa assemblea anche sulla spinta della grande manifestazione del 2 giugno a Coltano, tra Livorno e Pisa. Un corteo convocato dal Movimento No Base per contestare il progetto di costruzione di una nuova megacaserma dei Carabinieri paracadutisti del Tuscania e del GIS. Una base dove si addestreranno le truppe che l’Italia spedisce in giro per il mondo con le sue missioni all’estero. L’intera zona è fortemente militarizzata, e sta diventando sempre più un vero e proprio hub della guerra, con la presenza del COMFOSE, di Camp Darby, dell’Aeroporto militare di Pisa, della Brigata Folgore, dell’Accademia Navale, oltre che dello stesso porto di Livorno da cui transitano regolarmente carichi di armi.
Quindi la questione delle missioni all’estero rimane centrale se si guarda al movimento contro la base di Coltano, come ad altre lotte in corso. Dopotutto il governo italiano si prepara a dare il via a nuove missioni militari all’estero: con l’invio di un gruppo aereo in Niger, il Task group Air-Sahel con velivoli C-27J, in sostegno alla missione militare già presente nel paese, dove l’Italia ha pure aperto una propria base; con nuove missioni in Europa orientale per rafforzare il dispositivo NATO sul lato sud-est, 500 militari italiani in Bulgaria, 600 tra Romania e Ungheria. In sei mesi è aumentato significativamente il numero di soldati spediti all’estero per combattere per gli interessi di chi ci governa, tra cui anche per quelli dell’ENI.
L’assemblea che si terrà il 25 giugno a Livorno cercherà di proseguire il lavoro di ricomposizione delle forze che si impegnano sul terreno dell’antimilitarismo. Dalla prima assemblea del 9 ottobre scorso a Milano presso il Laboratorio Kasciavit molte cose sono cambiate. Se lo scorso autunno si sono dovute dedicare molte energie anche solo per sollevare all’interno dei movimenti la questione della guerra, delle missioni militari e della militarizzazione, adesso invece la guerra è al centro del dibattito pubblico. Certo, di fronte ai “pacifisti con l’elmetto” e a chi pensa che si possa sostenere uno dei campi imperialisti in guerra, l’antimilitarismo ha il compito di far chiarezza e il lavoro di studio e di denuncia sulle missioni militari è ancora fondamentale per darsi strumenti efficaci, ma al contempo si moltiplicano anche le scadenze di lotta. Dopo lo sciopero generale del 20 maggio e la manifestazione del 2 giugno di Coltano, che hanno visto l’impegno anche dell’Assemblea Antimilitarista, è in programma il 19 giugno la manifestazione contro la base aerea USAF di Aviano, dove sono stoccate anche le bombe atomiche, organizzata dal Coordinamento Libertario Regionale FVG. Ci sarà poi il 2 luglio a Torino un’iniziativa di piazza contro la cittadella dell’aerospazio e l’acceleratore di innovazione della NATO. Ci sono poi le iniziative attorno al campeggio NO MUOS del 5-7 agosto che si concluderà con una importante manifestazione. Si tratta di capire quali prospettive dare partendo proprio da queste esperienze Oltre a mettere insieme le diverse esperienze radicate sui territori si tratta di capire quali prospettive dare all’Assemblea Antimilitarista.
La manifestazione contro la mostra-mercato delle armi del 20 novembre a Torino, la giornata di studi su Energia e guerra a Milano il 19 marzo e il corteo contro l’ENI del 2 aprile a Milano partito da Piazza Affari, hanno segnato tappe importanti nell’attività di questi mesi. Ritroviamoci a Livorno per decidere come andare avanti, per preparare nuove iniziative, per rilanciare l’antimilitarismo.
Proposta odg:
– resoconto iniziative e report locali
– missioni militari e guerre in corso
– lotte contro le basi e militarizzazione dei territori
– prossime iniziative
L’assemblea inizierà alle 10,30 presso la Ex Caserma Occupata, pranzeremo insieme presso lo spazio per poi continuare l’assemblea nel pomeriggio. Stiamo valutando se organizzare un’iniziativa pubblica per la serata. Invitiamo a comunicare la propria presenza per facilitare l’organizzazione al Coordinamento livornese per il ritiro delle missioni militari che ospiterà l’assemblea, al quale si può scrivere anche per avere informazioni o per eventuali richieste di ospitalità: no_missioni_livorno@anche.no